Le creme solari migliori 2021: dermatologi ed esperti di cura della pelle concordano sul fatto che mettere la protezione solare è la cosa più importante che puoi fare per mantenere la tua pelle sana e giovane a lungo termine.
Mettere un SPF viso ogni giorno è il segreto per una pelle sana e dall’aspetto sano. Ricordati di eseguire una skincare corretta anche in estate.
Quali sono le caratteristiche di una buona crema solare?

Come spiega il Dott. Antonino di Pietro, le creme solari migliori garantiscono una protezione dai raggi UVA e UVB; Prestate attenzione sulla confezione questa è solitamente rappresentata con un cerchio che racchiude la sigla UVA.
Il fattore di protezione solare più alto ed efficace è l’SPF 50.
Importante: Per legge e a seguito di test clinici verificati, NON ESISTONO protezioni solari con fattore protettivo 100 o schermo totale.
Una buona protezione solare deve bloccare gli effetti dannosi dei raggi UVA e UVB del sole, che danneggiano la salute della nostra pelle e delle sue cellule, portando a una diminuzione del collagene e dell’elasticità, linee sottili, pigmentazione e un aumento del rischio di cancro della pelle se un SPF non viene utilizzato.

Cos’è l’SPF?
SPF è l’acronimo di Sun Protection Factor ed è il numero grande sulla tua bottiglia di crema solare, l’espressione viene tradotta come “fattore di protezione solare”.
L’SPF è un valore espresso con un numero: riportato sulle etichette delle formulazioni cosmetiche solari, definisce la capacità di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti UVB.
I raggi UV si classificano in tre frazioni (UVA, UVB e UVC), in base alla lunghezza d’onda.
La quantità di raggi UVB bloccati varia in base all’SPF del solare:
Protezione BASSA: un SPF pari a 15 blocca il 93% dei raggi UVB;
Protezione MEDIA: un SPF pari a 30, blocca fino al 97% dei raggi UVB;
Protezione ALTA: un SPF pari a 50 blocca fino al 98% dei raggi UVB.
ESEMPIO:
SPF 10 = 1/10 degli UVB raggiunge la pelle (10%)
SPF 50 = 1/50 degli UVB raggiunge la pelle (2%)
Cosa sono i raggi UVB e UVA
In breve, vuoi una crema solare che ti protegga sia dai raggi UVB che dai raggi UVA. SPF si occupa principalmente di bloccare gli UVB.
UV sta per Ultra Violet e si riferisce alla radiazione luminosa emessa dal sole. La radiazione solare UV viene trasmessa in tre lunghezze d’onda: UVA, UVB e UVC. Dobbiamo solo proteggerci dai raggi UVA e UVB, poiché gli UVC non possono penetrare nell’atmosfera terrestre.
I raggi UVB provocano scottature e aumentano il rischio di cancro della pelle. È noto da tempo che i raggi UVA causano l’invecchiamento della pelle, ma solo di recente è stato scoperto come concausa del cancro della pelle.
Alcuni filtri solari indicano il livello di protezione dai raggi UVA utilizzando le stelle, con 5 stelle buone e 1 stella cattiva.
Tuttavia, una protezione UVA a 5 stelle su una crema a basso SPF non offrirà una buona protezione solare a tutto tondo. Quello che devi cercare è una crema “ad ampio spettro” con un SPF elevato e molte stelle. Idealmente SPF30-50 con 4 o 5 stelle.
Con la protezione 50 mi abbronzo lo stesso?

Ricordo a tutti che NON E’ assolutamente VERO che Esporsi al sole con la protezione solare con SPF 50 non fa abbronzare.
Il filtro solare serve a schermare dai raggi dannosi e a filtrare i “raggi solari buoni”
Grazie alla protezione solare 50 migliore ci si abbronza gradualmente, non ci si scotta e anzi l’abbronzatura conquistata sarà più duratura, intensa e uniforme.
Ingredienti nocivi per la protezione solare
L’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha condotto uno studio per determinare se alcuni principi attivi, presenti in moltissimi prodotti solari, vengano assorbiti nella circolazione sistemica una volta applicati.
Questi quattro elementi fanno parte di una lista di ingredienti già posti sotto la lente di ingrandimento da parte delle autorità americane, sui quali sono in corso altre indagini.
- avobenzone,
- oxybenzone,
- octocrylene,
- ecamsule.
Da questo studio è emerso che questi quattro principi attivi rimangono in circolo nel corpo per almeno 24 ore dopo l’utilizzo, e la loro concentrazione nel sangue continua ad aumentare man mano che l’uso quotidiano persiste.
Altri ingredienti a cui prestare particolare attenzione se hai la pelle sensibile sono petrolio, siliconi e fragranze sintetiche. Utilizzato per rendere la crema morbida e profumata, ma può causare irritazioni alla pelle.
Cremi solari migliori 2021: 9 più consigliate nel mondo
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Grazie alle proteine naturali della seta avrai una pelle idratata fino a 12 ore, con una sensazione di leggerezza e morbidezza. Leggera non appicicosa, la lozione Hawaiian Tropic Silk Hydration idrata la pelle e vizia i tuoi sensi con una fragranza tropicale.
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Quanto fa male il sole alla pelle?
L’uomo è un animale diurno che trae innumerevoli benefici dalla luce solare. Basta pensare alla produzione di vitamina D fondamentale per mantenere il benessere di muscoli e ossa.
Esporsi al sole può essere quindi un toccasana, anche in caso di particolari inestetismi cutanei. Gli effetti negativi del sole sulla pelle e l’organismo si registrano quando eccediamo nella quantità.
Passare ore sotto al sole immobili a prendere la tintarella, come negli anni 80, non è sicuramente la strategia corretta, ma una corretta e misurata esposizione solare è assolutamente consigliata per riscontrare benefici.
Quali sono i rischi per la pelle di un’esposizione solare prolungata?
I raggi UV accelerano la produzione di radicali liberi sostanze che velocizzano il processo ossidativo e di conseguenza l’invecchiamento cutaneo.
Il fotoaging causa una minore produzione di collagene ed elastina, la pelle diventa quindi più disidratata e le rughe più evidenti.
Macchie scure e cheratosi possono essere un’altra conseguenza dell’esposizione solare incontrollata. Mentre in alcuni casi, possono aumentare le possibilità di sviluppare tumori della pelle.
Basaliomi, spinaliomi e melanomi sono tre forme di tumore della pelle che possono avere conseguenze anche a livello sistemico (spinaliomi e melanoni in particolare).

